Menu
Non potevo non inaugurare la sezione Escursioni, Viaggi e Curiosità di questo blog con quella che per me è la gita di casa, quella che mi ha fatto muovere i primi passi nel mondo dello snowboard alpinismo, quella che mi ha svezzato e che ogni volta regala sempre discese da ricordare... già DISCESE, perchè salire è bello ma scendere....
Sto parlando del Mondolè che con i suoi 2382 m domina la parte sud occidentale della provincia di Cuneo, si trova nelle valli monregalesi, tra le valli Maudagna, Ellero e Corsaglia ed è l'ultima vetta di un certo rilievo prima del lento degradare verso il mar Ligure.
È una montagna di forma tondeggiante, che digrada dolcemente dalla vetta in quasi tutte le direzioni, tranne che verso Nord e NordEst, dove presenta pareti scoscese e canali che offrono numerose opportunità agli amanti del ripido.
Per attaccare la vetta in inverno si hanno principalmente due possibilità, partendo da Pratonevoso con una salita in ambiente alpinisco ricca di passaggi anche tecnici. Personalmente preferisco meno questa parte perchè in discesa offre un po meno opzioni, specialmente se si deve rientrare a PratoNevoso. Ma se si ha qualcuno che recupera ad Artesina, allora è sicuramente da valutare perchè la risalita, quasi tutta in cresta, è davvero degna di nota!
Se non si ha chi ci può recuperare, l'altra opzione è la risalita partendo da Artesina, 1000 m tondi tondi per raggiungere la croce, ma poi... si apre una miriade di opzioni di discesa da scegliere con cura in base al periodo, innevamento, vento, ecc...
Dalla partenza degli impianti di Artesina bassa si risale tutto il Canalone fino a Colla Bauzano, di li svoltando a Sinistra si percorre la "Balcunera" fino ad arrivare sotto il muro nord che sale fino al Laghetto del Mondolè. Il muro lo si affronta tutto a sx, non tagliandolo. Una volta in cima al muro Nord teniamo la nostra destra e rimanendo in cresta si arriva alla croce girando letteralmente intorno al laghetto!
Buona Gita!
La corretta pianificazione e preparazione di un tour riduce al minimo i rischi che si corrono in montagna e può prevenire situazioni spiacevoli e i loro possibili esiti.
Questo blog è solamente una linea guida di base di tutto ciò che devi considerare mentre sei ancora seduto a casa a prepararti per un tour che si svolgerà nei giorni seguenti.
Di solito le persone che escono insieme per una gita si conoscono. Le capacità tecniche e la forma fisica reciproca sono quindi trasparenti. Questo è un vantaggio per la gestione del tempo del tour e lo svolgimento senza intoppi della gita.
D'altra parte, se i membri del gruppo non hanno familiarità tra loro, è richiesta una comunicazione precisa in anticipo sul livello di riding e sulla velocità di camminata. Per questo motivo, se tu sei il membro con più esperienza e quindi il Tour Leader, devi essere in grado di modificare i parametri della gita in base alla forma fisica e alle capacità di guida del membro più debole del gruppo! Se non sei tu il tour leader devi comunque avere la capacità di capire se chi si assume l'onere della gestione del gruppo lo stia realmente facendo!
